Commentario abbreviato:Ebrei 10:3632 Versetti 32-39 Molte e varie afflizioni si unirono contro i primi cristiani, che ebbero un grande conflitto. Lo spirito cristiano non è uno spirito egoista; ci spinge a compatire gli altri, a visitarli, ad aiutarli e a supplicare per loro. Tutte le cose qui sono solo ombre. La felicità dei santi in cielo durerà per sempre; i nemici non potranno mai portarla via come i beni terreni. Questo ci ripagherà ampiamente di tutto ciò che possiamo perdere e soffrire qui. La maggior parte della felicità dei santi, per ora, è una promessa. È una prova della pazienza dei cristiani accontentarsi di vivere dopo aver compiuto il loro lavoro e rimanere in attesa della loro ricompensa fino a quando non arriverà il momento in cui Dio la darà. Egli verrà presto da loro alla morte, per porre fine a tutte le loro sofferenze e per dare loro una corona di vita. Il conflitto attuale del cristiano può essere aspro, ma finirà presto. Dio non si compiace mai della professione formale e dei doveri e servizi esteriori di coloro che non perseverano, ma li guarda con grande dispiacere. E coloro che sono stati mantenuti fedeli in grandi difficoltà per il tempo passato, hanno motivo di sperare che la stessa grazia li aiuti a vivere ancora per fede, fino a quando riceveranno la fine della loro fede e della loro pazienza, cioè la salvezza delle loro anime. Vivendo per fede e morendo nella fede, le nostre anime sono al sicuro per sempre. Riferimenti incrociati:Ebrei 10:36Eb 6:15; 12:1; Sal 37:7; 40:1; Mat 10:22; 24:13; Lu 8:15; 21:19; Rom 2:7; 5:3,4; 8:25; 15:4,5; 1Co 13:7; Ga 6:9; Col 1:11; 1Te 1:3; Giac 1:3; 1:4; 5:7-11; Ap 13:10; 14:12 Dimensione testo: |